domenica 10 giugno 2012

abbandonare il latte parte tre: le alternative

Anna Villarini
Continuo l'indagine su come sostituire il latte, non solo a colazione, con un'alternativa valida più sana possibile. E per chi è spaventato dai possibili effetti - ancora non ben chiari - che potrebbero avere le colture ogm sull'uomo (vedi post precedente), sono andato a cercare alternative prodotte con coltivazioni ancora - ad oggi - non modificate.
Ma prima vorrei ribadire nuovamente perchè valga la pena di abbandonare il latte dopo una certa età, staccarsi definitivamente dal seno materno e pure dalla mammela della vacca. O meglio ascoltatelo direttamente dalla voce della Dottoressa Villarini, specialista in scienza dell'alimentazione, ricercatrice e nutrizionista presso l'Istituto nazionale dei tumori di Milano:



e se volete ulteriormente approfondire, questo è il suo libro; una guida pratica per chi vuol mangiare in modo sano (il che non significa privarsi delle cose buone): 100 ricette di lunga vita, dall'antipasto al dolce: i sapori della salute




Ecco le altre alternative, assolutamente semplici per gli ingredienti utilizzati, oltre a quelle già indicate nei post precedenti.
Dalla classica soia al cacao o naturale, all'ormai altrettanto diffuso riso, ai più estremi avena e farro.












Si trova tutto da Natura Sì: prodotti biologici certificati e naturali freschi, surgelati, confezionati, alimenti naturalmente privi di glutine, prodotti per intolleranze alimentari e per la prima infanzia.


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